I neologismi francesi 2017: nuove tendenze dettate da nuove abitudini
Neologismi francesi 2017: da emoji, a zadiste, passando per twittosphère… i nuovi vocaboli del Petit Robert e del Petit Larousse.
Il Petit Robert e il Petit Larousse, entrambi in uscita a maggio, hanno annunciato che le rispettive edizioni 2017 saranno arricchite di ben 150 neologismi francesi ciascuna.
Il Petit Larousse, l’opera tradizionalmente più venduta in ambito scolastico, accoglierà più di 150 neologismi francesi, specchio delle nuove scoperte in campo scientifico, medico e informatico. Il dizionario non disdegna anche le nuove tendenze in ambito culinario e gastronomico. In questo ambito, tra gli altri fanno la loro apparizione: yuzu, dal Giappone, phô, piatto vietnamita, e wrap, galletta di mais.
Anche il Petit Robert si contende l’ambito gastronomico, per il quale fanno la comparsa tra le sue pagine piquillo, dai Paesi Baschi, e pad thai, piatto tailandese.
Il Petit Larousse si avventura anche in campo politico, aggiungendo vocaboli d’uso comune negli ultimi anni, come zadiste, antisystème, europhobe o déclinisme. Complessivamente, l’edizione 2017 del Petit Larousse, conta più di 63.000 vocaboli e circa 5.500 immagini, carte tematiche e fotografie.
Il Petit Robert inserisce invece vocaboli provenienti dall’ambito informatico, come twittosphère, geeker ed émoji.
Per entrambi i famosi dizionari assistiamo quindi all’ingresso di nuovi vocaboli derivanti da ambiti d’uso in continua e rapida evoluzione. Ambiti che sono e continueranno a essere prolifici e ad arricchire il nostro lessico e la nostra cultura.