Tempi di apprendimento di una lingua straniera: fattori preliminari
Molti allievi ci chiedono, prima di iniziare lo studio di una lingua: “Quanto tempo serve per imparare a parlare inglese?” oppure “Quanto ci vuole per imparare il tedesco?” o ancora “Ci vuole tanto tempo per imparare a parlare giapponese?”.
La verità è che ci sono molti fattori che influenzano i tempi di apprendimento di una lingua straniera, e una risposta assoluta non esiste.
Esistono, infatti, fattori individuali e sociali che influenzano le modalità di apprendimento di ogni singolo studente; ci sono poi una serie di fattori tecnico-linguistici che, invece, variano a seconda delle lingue e che analizzeremo meglio nei prossimi post.
In questo articolo, cercheremo di dare una risposta alle vostre domande analizzando nel dettaglio questi fattori.
Studiare una lingua straniera: livello di partenza e obiettivi
Innanzitutto , bisogna considerare le attitudini di ogni singolo allievo e valutare:
- il livello di conoscenza preliminare della lingua;
- gli obiettivi che si ha intenzione di raggiungere.
Siamo sinceri: senza poter stabilire il punto di partenza e il traguardo che si vuole raggiungere è impossibile fare previsioni. La prima domanda da porsi, dunque , è: qual è il fine? Sto studiando per hobby o per lavoro? Ho intenzione di ottenere delle certificazioni?
Motivazione allo studio di una lingua straniera
Un altro modo di vedere la domanda sopra è: sto studiando per piacere o per dovere? In tal caso entra in gioco un fattore importantissimo per l’apprendimento delle lingue, e cioè la motivazione.
Avere una forte motivazione aiuta a stabilire gli obiettivi da raggiungere e quindi a darsi dei tempi e dei ritmi di studio più definiti. In sostanza, la tendenza è quella di imparare più velocemente a memorizzare parole e strutture grammaticali.
Un altro fattore legato alla motivazione è il piacere. Provare piacere per la materia di studio porta a cercare di raggiungere con più convinzione gli obiettivi. Questo è parzialmente legato alla produzione di dopamina nel cervello, che può innescare un ciclo di dipendenza positivo: il raggiungimento di un determinato obiettivo porta a una condizione di piacere che indurrà a ripetere il ciclo per ripetere la sensazione di benessere. La dopamina procura un accelerazione del battito cardiaco e un aumento della pressione sanguigna, spesso traducibile nelle emozioni che chiamiamo “innamoramento” ed “eccitazione”. Mai sentito gente parlare di amore per le lingue e per le culture?
Molti nostri studenti provano piacere nel risolvere quiz ed esercizi di grammatica: il fatto di risolverli correttamente procura un piacevole stato di autogratificazione che induce immancabilmente a voler ripetere l’esperienza per riprovare quella sensazione di piacere. In parole povere, fanno più esercizio e imparano più velocemente!
Nel prossimo articolo, esamineremo più in dettaglio i fattori individuali che entrano in gioco in fase di apprendimento, come età, memoria e pratica.
2 thoughts on “Quanto tempo serve per imparare una lingua? Prima parte”