La danza classica e la lingua francese: un pas de deux che dura da più di 400 anni
Port de bras, pirouette, plié… Questi vocaboli potranno suonare bizzarri ai più, ma risultano estremamente familiari a tutti coloro che praticano la danza classica.
Diverse sono ormai le scuole e i metodi di insegnamento universalmente riconosciuti per la sua diffusione e propozione. Tra gli altri ricordiamo il metodo Vaganova, diffuso a partire dal 1917, il metodo RAD, Royal Academy of Dance fondata nel 1920 e il metodo Cecchetti, formalmente riconosciuto dal 1922.
Nonostante le differenze riscontrabili tra i vari metodi, una cosa li accomuna: l’utilizzo di un vocabolario per la quasi totalità in lingua francese.
Infatti, ad eccezione delle posizioni base che vengono declinate nelle diverse lingue, i passi hanno mantenuto la loro forma originale, attribuita nel XVII secolo dall’Académie Royale de Danse.
Gli studi di Pierre Beauchamp
L’Académie Royale de Danse nacque nel 1661 a Parigi, per iniziativa del Re Luigi XIV. Ballerino egli stesso, il Re volle creare un’istituzione unicamente dedicata alla danza. L’intenzione? Fissare e sviluppare i principi fondamentali dell’arte coreografica. Obiettivo che raggiunse grazie al prezioso lavoro del primo direttore dell’Académie, il ballerino e coreografo Pierre Beauchamp.
Egli codificò la maggior parte dei passi principali, fornendo ai posteri un prezioso strumento di studio.
Da un punto di vista linguistico, l’impegno di Beauchamp valicò i confini della danza, stabilendo quell’indissolubile connubio che lega ancora oggi la danza classica alla lingua francese.
Nonostante la sua diffusione a livello globale, la danza classica ha mantenuto assolutamente inalterata la propria terminologia specifica. Persino la lingua dalla quale questa terminologia ha avuto origine è stata mantenuta e viene ancora utilizzata in tutto il mondo senza variazioni.
Glossario francese di danza
Ecco un breve glossario di alcuni tra i passi e le posizioni più significative della danza classica.
Passi inizialmente definiti da Beauchamp e successivamente e amati dai ballerini di tutto il mondo.
À la seconde
Con il termine à la seconde si intendono i passi che vengono eseguiti nel piano laterale.
Arrière (en)
Con il termine en arrière si indicano i passi che si eseguono dietro rispetto l’asse del corpo.
Bras bas
Posizione delle braccia tenute curvate e basse davanti al corpo, all’altezza delle cosce con le mani separate da un piccolo spazio.
Cambré
Il cambré è un movimento che implica la flessione del busto all’indietro o in avanti.
Chassé
Chiamato anche “pas chassé”, consiste in un passo scivolato in cui una gamba slitta in avanti e l’altra segue scivolando a terra.
Développé
Sollevamento ed estensione della gamba che lavora, piegata al ginocchio.
En dedans
Termine del balletto usato in riferimento alla direzione dei movimenti rotatori, sia del corpo o parti di esso, sia del danzatore nello spazio. Il significato della parola è in dentro. Ad esempio, si ha un movimento en dedans quando la gamba libera dal peso del corpo descrive un semicerchio con la punta (sul pavimento o nell’aria) iniziandolo dietro e finendolo davanti.
En dehors
Il termine riguarda sempre i movimenti rotatori, sia del corpo o parti di esso, sia del danzatore nello spazio e si riferisce ai movimenti nella direzione opposta all’en dedans. Il significato della parola è in fuori. Ad esempio, si ha un movimento en dehors quando la gamba libera dal peso del corpo descrive un semicerchio con la punta (sul pavimento o nell’aria) iniziandolo davanti e finendolo dietro.
Grand Jeté
Salto molto alto per passare da un piede all’altro, simile ad una spaccata in aria. Le gambe si aprono assieme creando una sensazione del “volare”.
Manège
Percorso circolare compiuto del danzatore nell’eseguire una serie di passi (es. Coupé jeté en tournant, o deboulé), che prende il nome dagli esercizi equestri svolti girando in cerchio nei maneggi.
Rond de jambe
Movimento circolare (rond) di una gamba (jambe) libera dal peso del corpo concentrato tutto sull’altra non in movimento.viene eseguito nella prima posizione ed è importante che sia solamente la gamba a muoversi senza il resto del corpo (dal torace in su) e per facilitare cioè bisogna ”tirarsi su ” con il collo. il Rond de jambe può essere eseguito “par terre” e “en l’air” nelle direzioni “en dehors” o “en dedans”.
Soubresaut
Salto verticale che parte su due piedi, con ginocchia tese e punte tirate, il piede posteriore nascosto da quello anteriore, e arriva su entrambi i piedi nella stessa posizione.